Sull’Isola PALMARIA, frequentata stazione balneare separata da Portovenere da uno stretto e trafficato canale, oltre ad alcune cave di marmo ormai abbandonate,
si apre sul mare la bella Grotta Azzurra (accessibile solo a piccole imbarcazioni) e, più in alto, la famosa Grotta dei Colombi, un anfratto ove furuno rinvenute ossa di animali,
resti di sepolture umane e manufatti vecchi di almeno 5000 anni.
Sull’isola del TINO, aperta al pubblico solo il 13 Settembre, o la domenica più vicina, si trovano i ruderi di una cappella costruita nel secolo VII
per ospitare i resti di San Venerio (che qui si ritirò in eremitaggio), e quelli di un monastero e di una chiesa del’XI secolo.
Anche sul piccolo scoglio del TINETTO, impietosamente spazzato dal vento e dalle mareggiate,
vi sono tracce di un eremitaggio risalente al V-VI secolo e le rovine di una chiesa databile al sec. XI.